Susan Sontag (nata Rosenblatt) (New York, 16 gennaio 1933 – New York, 28 dicembre 2004) è stata una scrittrice, filosofa e storica statunitense.
Susan Sontag nacque a New York da una coppia di ebrei americani. Il padre, Jack Rosenblatt, era un commerciante di pellame di origini polacche, la madre si chiamava Mildred Jacobson di origini lituane. Dopo la morte per tubercolosi del padre in Cina, avvenuta quando Susan aveva cinque anni, la madre si risposò con Nathan Sontag, capitano dell’esercito americano e fu così che le figlie Susan e Judith presero il cognome del padre adottivo. Susan crebbe a Tucson, in Arizona e frequentò le scuole superiori a Los Angeles. Studentessa eccellente, saltò tre anni scolastici diplomandosi a soli quindici anni. Dopo aver cominciato gli studi universitari a Berkeley, si trasferì all’Università di Chicago, dove si laureò all’età di 18 anni. Proseguì gli studi all’Università di Harvard dove ottenne una laurea magistrale in filosofia e cominciò un dottorato di ricerca.
A diciassette anni sposò Philip Rieff; dalla coppia nacque un figlio, David Rieff, che divenne in seguito editore della madre e poi anch’egli scrittore. Sontag e Rieff restarono sposati per 8 anni, fino al divorzio avvenuto nel 1958. Verso la fine degli anni ottanta, Sontag iniziò una relazione con la fotografa Annie Leibovitz, relazione durata sino alla morte di Susan. Nota principalmente come saggista, nel 1992 pubblicò un romanzo storico di grande successo, L’amante del Vulcano, ispirato al triangolo amoroso composto da lady Emma Hamilton, sir William Hamilton e Horatio Nelson. Nello stesso anno ritirò a Capri il Premio Malaparte. Ha sempre seguito e amato la sperimentazione teatrale, dichiarando che alcuni spettacoli teatrali erano stati per lei decisivi: tra gli altri, i lavori di Peter Brook, Jerzy Grotowski, Marco Martinelli e Ermanna Montanari del Teatro delle Albe.
Morì il 28 dicembre 2004, di leucemia. Oggi è sepolta nel cimitero di Montparnasse a Parigi.