Fu una pittrice ritrattista americana. I suoi dipinti si distinguono per l’uso espressionista sia della linea che dei colori, che determinano una profondità psicologica evidente ed una intensità emotiva costante. Si formò presso la Philadelphia School of Design per donne, e nel 1926 sposò il pittore cubano Carlos Enríquez, appartenente ad una famiglia benestante. Alice si trasferí a La Habana l’anno dopo, dove abbracciò l’avanguardia cubana, sebbene poi fece ritorno negli Stati Uniti. Ebbe una figlia, Santillana, che morí poco dopo avere compiuto il suo primo anno d’età. Il trauma causato da questa perdita influì ovviamente sulla sua pittura. Ebbe un’altra figlia, Elisabetta, nata nel 1928 che il padre si portò con sè a Cuba, mentre Alice rimase negli Stati Uniti. Alice soffrì di una crisi nervosa, e dopo un periodo di permanenza in ospedale, commise un tentativo di suicidio. Fu ricoverata presso l’ospedale di Philadelphia dal quale uscì nel 1931 tornando a vivere dai genitori, per poi andare a New York.
Qui dipinse personaggi locali: la sua opera glorificava la sovversione e la sessualità, spesso rappresentando scene di amanti e di nudi. Alla fine del 1933 fu assunta dalla Works Progress Administration che le diede un modesto salario. Nel 1939 nacque il suo primo figlio, Richard, che ebbe con José Santiago, un cantante di night club portoricano che aveva conosciuto nel 1935. Si spostò ad Harlem ed iniziò a dipingere i suoi vicini, donne e bambini. Santiago la abbandonò nel 1940. Il secondo figlio di Neel nacque nel 1941, il padre del quale fu Sam Brody, intellettuale comunista. In questa decade Alice realizzò illustrazioni per la pubblicazione comunista “Masses and Mainstream”, e continuò a dipingere ritratti.
Dopo essere praticamente scomparsa dalle gallerie durante gli ani cinquanta e gran parte degli anni 60, alla fine di questa epoca si intensificò l’interesse per l’opera di Neel, fino a convertirsi in una icona femminista. Nel 1970 Time magazine le commissionò il ritratto dell’attivista Kate Millet per la sua copertina. Negli anni 70 dunque guadagnò fama e successo, nel 76 venne riconosciuta dall’Accademia delle Arti e delle Lettere e nel 79 ricevette un premio (“National Women’s Caucus for Art”) dal presidente Carter, ma il punto del suo riconoscimento più alto fu proprio durante l’anno della sua morte nel 1984.